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جدید: 20 فروردین 1402
بال یک نشریه مستقل اینترنتی است، که به ادبیات روسی اختصاص دارد و می کوشد خوانندگانش را با چهره های برجسته معاصر و قدیمی ادبیات روسی و نیز آثارشان آشنا نماید. بخش عمده مطالب نشریه ترجمه است. عنوان نشریه از ...
درباره نشریه مشاهده مطالبجدید: 8 فروردین 1401
روسیه ای دیگر دریچه ایست به نمایی دیگر از سیاست و جامعه روسیه که متفاوت با تصویر بازتاب یافته در رسانه های عمده ایران و جهان است. دریچه ای به سوی عدالت طلبی ها و تلاش برای دستیابی به یک جامعه باز و بازتاب صداهای ناشنیده یا کمتر شنیده شده...
درباره نشریه مشاهده مطالبجدید: 20 آذر 1401
از جمله اهداف اصلی «پُـل» فراهم ساختن منابع معتبر یادگیری زبان لهستانی برای خوانندگان فارسی زبان است. در هر شماره بخشهایی از دروس کتاب «Po polsku w rok» (لهستانی در یک سال) نوشته اُسکار اِی. سوان، استاد دانشگاه پیتسبورگ امریکا، با توضیحات...
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رسیده ام به آخر فصلی که مرگ شاعرانگیم بود، شروع تازه برگی به روی جاده تنها، تپیدن دل جاده میان باد پریشان، غریو باد پریشان میان بارش باران...
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در خیابان های حیفا گام برمی دارم و نام تو را بر فراز باغ های ایرانی در کنار نام تمام آن ها که به خاطر خلق سرگردان فلسطین، زیتون های سبز امید را با سرخ ترین خون ها آبیاری کردند، در کنار نام خالد که روزی به حیفا باز می گردد، که روزی با افتخار ...
درباره نشریه مشاهده مطالبجدید: Апреля 14 - 2023
Я не могу летать в своей реальной жизни. Мои крылья сломаны. Я летаю только в своих мечтах, где мои крылья свободны...
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Non posso volare nella mia vita reale. Le mie ali sono rotte. Volo solo nei miei sogni dove le mie ali sono libere...
درباره نشریه مشاهده مطالبدونالد چالمرز دوستی از استرالیاست، که تو پاییز 94 وقتی دانشگاه تهران بودم باهاش آشنا شدم. این دوست بسیار عزیز و فعال حقوق بشره، مطالب این وبلاگ ترجمه ای از نوشته های دونالده که برای تشکر و قدردانی از مهربانی ها و دوستی هاش ایجاد شده...
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به رویاهایت چنگ بینداز،
چراکه اگر رویاها بمیـــــرند،
زندگی به پرنده شکسته بالی بدل خواهد شد،
که پرواز نمی تواند.
(لنگستون هیوز)
تازه ها
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Avendo sentito parlare della grande scrittrice contemporanea Grazia Deledda, l'unica cosa che mi è venuta in mente è che affronterò un altro interessante libro femminista con i protagonisti unici che sono intrappolati nel mondo patriarcale e talvolta mysogenista ma senza arrendersi e fermare la loro lotta contro i avvenimenti cruciali.
Ma come la gente considera il femminismo nel mio paese? La risposta non è impredictable . Può reincarnarsi in una parola: ODIO, con tutte le lettere maiuscole per rivelare il suo vero significato che deve essere intensificato migliaia di volte in questo caso. Una parola che è diventata parte della nostra vita quotidiana. Ma pensando all'odio il mio cuore si riempie di amore, forse incomprensibile e grottesco. Ogni giorno, quando passo per la strada più antica della città, non dimentico mai che c'è qualcosa che è scomparso dagli occhi della gente, anche se esiste come una torcia davanti ai loro occhi. Un edificio molto vecchio con muri pallidi, un tetto marrone danneggiato e una piccola porta di legno. La gente parcheggia le macchine davanti ad esso, ma non protesta mai, non li delude mai del tutto al contrario li accetta con tutto il cuore. Un cuore che non smette mai di diffondere l'odore dell'amore ovunque possa. E mi sono innamorato di questo odore. Sto parlando di una chiesa triste. Una chiesa che sente l'amarezza della solitudine con ogni mattone di se stessa.
Quando è stato costruito più di un secolo fa non ha mai sognato giorni così cupi. Gli armeni che vivevano nella città furono costretti a lasciarla per sempre non potendo nascondere le loro lacrime dai loro dolci ricordi che risiedevano in questo edificio innocente. Scomparvero e i ricordi divennero invisibili agli estranei. Anch'io ero un estraneo, ma la luce della verità mi rendeva tutto visibile.
Ora sono davanti alla chiesa con in mano il libro di Grazia Deledda. Non la versione italiana, ma la sua traduzione. Guardo di nuovo il titolo del libro che è molto confuso. PERCHÉ mai questo titolo? "Maria L’Abbandonata". Perché il traduttore ha deciso di ignorare l'estetica del titolo originale? Forse per aver ucciso il femminismo esistente nella storia. Forse per aver ucciso la vera Maria. Sì, è possibile perché la chiesa è un luogo sacro e il femminismo non può essere sacro. E Maria è abbandonata perché anche lei non può essere sacra. Questa è considerata una conclusione ragionevole e realistica per questo odioso cambiamento nascosto del titolo.
Guardo di nuovo alla chiesa e alla sua campana che non sarà mai suonata. Una chiesa che i suoi amati sono stati costretti ad abbandonarla, ma non abbandona mai la verità e l'AMORE.
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Sono ancora qui!
Una breve rappresentazione del povero Antonio del libro "Sacrilege and Redemption" scritto da William J. Connell.
Sono ancora qui, impiccato alle finestre del Palazzo del Capitano. Era l’estate del 1501, la nerissima notte della mia vita. Mi sono condotto alla morte dai Neri, i carnefici con gli abiti neri che non avevano e hanno nessun occhio, ma solo orecchi per ubbidire ai comandi. E gli Otto di persecuzione e tortura per sbarazzarsi d’un prigioniere già confessato i propri peccati, li hanno comandato d’usare la propria corda sacra per farmi tacere per sempre il più presto possibile, per il crimine imperdonabile d’imbrattamento della loro Vergine con lo sterco d’asino, e perché ero un giocatore sfortunato d’azzardo e ho provato disperato di uccidermi con un coltello, avendo visto i mercenari degli Otto strisciando come i serpenti infernali intorno a me nel giardino d’un’osservanza, dai monaci di cui aspettavo l’aiuto, ma i loro abiti avevano fatto i nobilissimi impostori. E il popolo, che recentemente avevano perso il loro nuovo santo, Fra Girolamo, mi guardavano e celebravano una festa doppia; festa di Santissima Puttana di Cristo e festa di Giustizione d’un Povero Cristo; benché non fossi né povero né di Cristo, ma un erede non degno per il mio Padre non eterno, un infame straniero per i cittadini pii delle varie fazioni, gli Ottimati, i Grandi, il Popolare, per tutti e adesso un gran bestemmiatore. Scrivettero, essendo stato la vergogna della storia, che mi ebbero sepolto in un cimitero che appartenne ai Neri, ai carnefici acceccati dagli Dieci di libertà e pace ecclesiastiche. É veramente giusto che le bugie abbiano le gambe lunghe.
Ma io sono ancora qui, appeso alle finestre della solitudine e mi hanno visto finalmente due stranieri con i suoi occhi vigili, non credendo mai le propagande ipocrite degli Otto o dei Dieci che rispettavano e rispettano i diritti dell’uomo in modo ecclesiastico! E hanno scritto un libro intitolato “Sacrilege and Redemption in Renaissance Florence, The Case of Antonio Rinaldeschi” per accorciare le gambe di quella e le altre bugie. E forse i traduttori per amputare queste gambe accorciate l’hanno tradotto in italiano, rumeno, spagnolo, russo e adesso in una lingua, in cui parlano le clientele nuove di Girolamo. Dubito che mi possano vedere. Dubito che mi possano capire. Dubito che leggano la traduzione dei miei dolori infiniti. Dubito.
Ma ancora sono qui, sospeso nell’aria. E guardo alla gente che mi vede, mi legge, mi capisce e alle gambe amputate, questa volta da un povero cristo, benché sia né di Cristo, né ...
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Dal libro “Siamo titti usciti dal cappoto del Santo Impostore”, scritto dal Gran Tosatore Divino, MoMo, tutte le opere ultraspirituali di qui sono tradotte nelle varie lingue, especialmente nel russo. Anche voi potete comprare uno, dunque non perdete il tempo e scoprite voi stessi ciò que è uscito e ancora esce dal SUO cappotto.
Confiteor, ergo sum: “Mi confesso, dunque esisto” – Constatazione fondamentale dell’esistenza di un soggetto confessante, sulla quale Santo Impostore costruì il suo sistema filosofico. Secondo il suo sistema tutti colori che non si confessano i propri peccati di fronte ai Tosatori Divini, devono scontare 10 anni di prigione e tortura.
Quisque propheta tantum in patria: “Tutti sono profeti solo in patria” – Espressione di origine rivoluzionaria riferita al fatto cha la predicazione di Santo Impostore proprio nella sua madrepatria nella piazza “Verità”. Si usa per sottolineare che è più facile trovare riconoscimenti o successo all’interno che non al di fuori del proprio ambiente rivoluzionario.
In me veritas: “La verità sta in me” – Espressione di origine post–rivoluzionaria che si rifreisce al fatto che Santo Impostore SEMPRE parla in genere senza inibizioni, e di consequenza rivela VERITà che i suoi nemici tenderebbero a tenere nascoste.
Homo homini speculator: “L’uomo è spia per l’altro uomo” – Parole sacre di Santo Impostore (Un uomo nuovo, p. 248) divenute proverbiali in seguito alla loro riprese da parte del filosofo marziano Lord Suppressor. Si impiegano quando si vuole rimarcare che la lotta rivoluzionaria per la LIBERTà e la PACE esige dei NUOVI rapporti umani.
Mente sana in corpo rebellio: “Mente sana in corpo rivoluzionario” – Adagio derivato da giovane Santo Impostore (Le necessità per aver una mente SANA (scritto dopo la dichiarazione della guerra civile), p. 67567). Intende rimarcare che la sanità del corpo è una condizione importante per la salute dello SPIRITO RIVOLUZIONARIO.
Scritto da un bambino che non sa il latino.